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cappella  paglicci brozzi
restauro della zona ipogea della cappella paglicci brozzi
cimitero comunale, Castiglion Fiorentino (AR)
2008-2010
progetto in collaborazione con Benedetta Grifoni

La cappella, di cui all'oggetto dell'intervento, si trova sull'angolo sud ovest rispetto al rettangolo dei campi di inumazione al quale si accede dall'ingresso principale; la cappella è stata acquistata nel 1885 con atto di acquisto dal comune e diritto di sopraelevazione a firma di Antonio Massimiliano Paglicci. E' formata da un corpo fuori terra al quale si accede dall'area cimiteriale ed da un corpo ipogeo al quale si accede attraverso la scala laterale. La struttura è in muratura  portante.

Il fronte principale del corpo fuori terra è rivestito in pietra serena grigia; è stato ricavato sull'ingresso un frontespizio arcato sul quale e posto lo stemma della famiglia; il frontespizio è sormontato da un arco a tutto sesto, collocato a metà della facciata; nello spazio tra arco a tutto sesto e frontespizio è collocata una croce latina. L'ingresso è inquadrato con intonaco dipinto color salmone. La facciata è sormontata da cornicione che copre il tetto a capanna.

L'intervento sulla facciata è probabilmente un intervento più recente come si desume confrontando il fronte della cappella con quelle adiacenti, sia per lo stato di conservazione che per la tipologia dei materiali.

L'interno ha soffitto voltato a botte decorata a cassettoni con decorazioni circolari su sfondo azzurro blu. Sono presenti lesene angolari. Sulla parete di fronte all'ingresso è posta un apertura circolare con finestra e vetri colorati; di fronte all'ingresso si trova un altare in marmo sorretto da colonnette e due aperture laterali attraverso le quali si accede al vano absidale.

I loculi sono disposti ortogonalmente rispetto alle pareti laterali, su due file da quattro per ogni parete, nella zona più vicina all'altare, per un totale di 16 loculi. Sulle pareti laterali accanto all'ingresso si trovano i busti di Antonio e Massimiliano Paglicci posti dentro due nicchie ellittiche ricavate nella muratura.

Le pareti sono intonacate e dipinte in color giallo ocra. E' evidente il rifacimento dell'intonaco nelle pareti laterali accanto all'ingresso. La pavimentazione è in piastrelle  esagonali color rosso.

Negli ultmi venti anni sono stati realizzati interventi sulle coperture ed interventi di consolidamento statico strutturali (profilati H ed HE per reggere i loculi) dovuti al crollo avvenuto in occasione della realizzazione dell'ampliamento generale del cimitero del 1986.

Le pitture murarie che decorano la cappella sono opera di Sorbi Venanzio e risalgono al 1912.

Il corpo ipogeo è probabilmente il nucleo originale della cappella. La muratura è in pietra e mattoni faccia a vista. Sulle pareti laterali sono evidenti nella tessitura muraria i segni di precedenti volte a vela; sono presenti, all'altezza dell'imposta degli archi delle aperture laterali, dei fori sulle murature probabilmente utilizzati per l'impalcato del solaio superiore.

Dal vano centrale si accede a due vani laterali simmetrici e ad un vano absidale sul quale si trova una piccola apertura quadrata; i vani laterali hanno  pianta irregolare e superficie di circa 9 mq; le aperture laterali e quella absidale hanno arco a tutto sesto costituito da intradosso e piedritto in mattoni. Le murature perimetrali dei locali ipogeo sono assottigliate verso l'alto.  Il solaio del piano superiore è realizzato in voltine in pianelle rette da struttura in acciaio.

L'intervento, richiesto per la realizzazione di 8 nuovi loculi, ha comportato il consolidamento delle pareti in muratura con pulitura dei giunti di malta tra le pietre e nuova stuccatura, sabbiatura delle voltine in laterizio, posa in opera di nuova pavimentazione e realizzazione di impianto d'illuminazione compresa la predisposizione di corpi illuminanti a terra.

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